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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - CHIUDE ASSOCIAZIONE INCA SVIZZERA. TUTELATI TUTTI GLI ASSISTITI DEL PATRONATO IN SVIZZERA

(2013-10-26)

  L?Associazione Inca Svizzera (Patronato INCA Svizzzera) rende noto che, in seguito alla richiesta di fallimento avanzata dai legali del signor Sassi (una delle vittime del raggiro di Antonio Giacchetta), non sar? pi? in grado di operare.

Nelle settimane scorse - si legge nella nota della Presidenza dell?Associazione INCA Svizzera -  sono state emesse sentenze sfavorevoli all?Associazione stessa in merito ad alcune richieste di risarcimento da parte di pensionati truffati da Antonio Giacchetta.
Sono sentenze che rispettiamo, come sempre, afferma la nota -  ma che sinceramente non condividiamo n? comprendiamo.
In merito all?oggetto, altre sentenze civili hanno gi? attestato la piena estraneit? dell?INCA Svizzera alle azioni criminali di Antonio Giacchetta; - fa  presente il comunicato dell'Associazione che sottolinea "l?inchiesta penale ? ancora in corso ? comprova da quattro anni la nostra totale estraneit? ? come struttura e come singoli operatori ? da ogni responsabilit? per l?azione criminale di un singolo."

Inoltre, aggiunge la nota "Vale la pena ricordare che ? stata la stessa Associazione INCA Svizzera a smascherare l?azione di Antonio Giacchetta e denunciarlo alle autorit? elvetiche, nonch? a provvedere immediatamente al suo allontanamento dall?INCA (nel gennaio 2009). E? stata la stessa INCA Svizzera a denunciare il crimine, a darne notizia alle potenziali vittime, ad assisterle ed informarle fin dai primi giorni, mettendosi a disposizione non solo delle autorit? giudiziarie, ma di tutti quei pensionati italiani caduti nel raggiro.
Abbiamo sempre affermato, ed ? stata ampiamente comprovata, la nostra totale estraneit? ad ogni responsabilit? rispetto al crimine. Le sentenze sfavorevoli, paradossalmente, riconoscono tale estraneit?."

"Purtroppo - aggiunge la nota dell'Associazione - si avvera ci? che era risaputo - anche ai truffati - fin dall?inizio di tutta la vicenda giudiziaria: l?INCA Svizzera non ? in grado di corrispondere economicamente alle richieste avvalorate dalle sentenze di condanna. E di ci? ci rammarichiamo profondamente per il senso di responsabilit? e di onest? che ha sempre contraddistinto la nostra Associazione.
Ci? che abbiamo sostenuto fin dal primo giorno, e ribadiamo ancora oggi, ? che cercare di rivalersi contro l?INCA Svizzera costituiva un triplice errore: perch? l?INCA Svizzera ? totalmente estranea ai fatti compiuti; perch? l?associazione non avrebbe avuto comunque le risorse per risarcire i truffati da Antonio Giacchetta e dunque i pensionati non avrebbero riavuto il maltolto; perch?, infine, eventuali sentenze di condanna avrebbero portato al fallimento inevitabile dell?associazione INCA Svizzera, con un danno evidente per l?assistenza e l?aiuto alla comunit? italiana e, non ultimo, al personale dipendente. Personale che in tutti questi anni ha sempre svolto il proprio lavoro con generosit?, impegno, professionalit? e specchiata onest?."

Nondimeno, l'Associazione sottolinea "In questi anni alcuni hanno orchestrato un campagna mediatica con intenti palesemente politici di attacco al nostro patronato e al sindacato italiano a cui si ispira. Una campagna fatta spesso di accuse inconsistenti e di menzogne, e in nessun momento ha avuto a cuore gli interessi dei nostri concittadini.
Non possiamo ritenere ?un caso?, infatti, che proprio chi si ? sempre scagliato ? sui giornali ? contro l?INCA Svizzera, in realt? sia proprio chi non ha rivolto contro di noi la richiesta di risarcimento, ma contro le Casse Svizzere e ne sia stato ampiamente risarcito."

Ed aggiunge "Non possiamo ritenere ?un caso? l?assiduo interessamento e sostegno ai truffati da parte di due senatori finiti, loro si, inquisiti per truffa gravissima contro i pensionati italiani e l?Inps. Una manovra politica, dunque, per colpire e possibilmente distruggere il patronato INCA in Svizzera: non certo per far ottenere risarcimenti e giustizia alle vittime di Antonio Giacchetta. Oggi questo per? ? successo".

L'INCA Svizzera spiega "La richiesta di fallimento avanzata da un solo cittadino pone l?Associazione INCA Svizzera nell?impossibilit? di poter continuare la propria attivit?, con le inevitabili ricadute sulla possibilit? di tutela e sul personale dipendente dell?Associazione che si ritrova senza lavoro.
Ma - assicura - grazie allo spirito di servizio del personale stesso e al loro impegno, abbiamo provveduto affinch? nessuno dei pensionati e dei cittadini italiani che si sono rivolti a noi venisse lasciato senza tutela. Ai nostri assistiti ? stata garantita una soluzione adeguata e totalmente gratuita per la cura dei loro diritti."

Infine conclude la  Presidenza dell?Associazione INCA Svizzera "Se oltre cinquant?anni di storia, di impegno, di tutela ai nostri connazionali, finiscono per colpa di un criminale e di chi ne strumentalizza politicamente le azioni, non permetteremo comunque che a pagarne il prezzo siano i nostri assistiti".(25/10/2013-ITL/ITNET)

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